CHINESE LUCIANO
Luciano Chinese, noto gallerista e pittore, così afferma: "perché tu che sentivi una vocazione verso la creatività hai poi aperto una galleria? Forse per un rispetto eccessivo che avevo per l’arte. Ho pensato che non ero pronto ad essere uno di quei protagonisti che avrei voluto avere vicino a me. Così ho detto: voglio fare l’editore di questi talenti ed ho aperto una prima galleria a Folgaria con un amico, per poi giungere a Venezia, città ideale di riferimento. La mia operazione iniziale di gallerista è stata prettamente culturale e di scelta di talenti, anche se non eccezionali, che rispondessero a quello che per me era la poesia in senso ampio. Poesia per me significava essere sinceri con se stessi per farsi capire dagli altri. Accanto ai nuovi talenti, ho fatto mostre di Picasso, Baj, Manzù. Ero conosciuto soprattutto come gallerista, mentre l’operare come pittore lo tenevo un po’ riservato alla mia sfera personale, perché al giovane artista non dicevo mai che anche io facevo la stessa cosa. Il rapporto doveva essere di posizioni diverse, senza interferenze. Gli artisti sono diventati i colori della mia tavolozza. L’originalità dell’artista non consiste nel creare un logo da ripetere, ma sta nell'intimo, nel profondo e si rivela indipendentemente dall’opera che nasce: non mi pongo mai il problema di fare un qualcosa, quello che faccio nasce da un impulso emotivo, nato da un’emozione che ne suscita altre in individui diversi. Dunque ciò che per me è la poesia, l'arte è esprimere se stessi in sincerità".
Nativo di Mariano del Friuli, prov. Gorizia, il 02/09/1942, Luciano Chinese trascorre la sua prima infanzia in Friuli a stretto contatto con l'aria aperta e la natura. Gli ampi spazi della campagna, gli alberi, i cieli aperti lasceranno un segno permanente e un amore costante per tutto ciò che è naturale e influenzeranno non poco la sua futura opera pittorica, che spazierà dalla rappresentazione di alberi antropomorfi alla rappresentazione di accadimenti nello spazio, ad aspetti onirici.
Paolo Rizzi scrisse: “L’albero indica la solitudine dell’individuo; indica anche, nel contorcimento dei suoi rami, la lotta per la vita, quindi la sofferenza. Aggiungo: indica certamente una pulsione verso l’alto, una forza espansiva; e indica (perché no?) la presenza invisibile di solide radici".
All’età di tredici anni si trasferisce a Venezia, dove trascorrerà la maggior parte della sua vita. Lì entra a contatto con un ambiente completamente diverso, fatto d’acqua e di pietre e dove l’arte (la grande passione di Chinese fin dall’infanzia) trova un riscontro concreto già nell’aspetto esteriore della città: cattedrali, modeste case ricche di storia, palazzi antichi e, nell’interno, le opere dei più grandi maestri dell’arte contemporanea, un ambiente ricco di fermenti nuovi, che si affaccia alle sollecitazioni del contemporaneo, in quel fermento degli anni settanta, proprio quando Chinese è un giovane studente di architettura e frequenta l’Accademia di Belle Arti.
A Venezia Chinese ha l’occasione di incontrare i personaggi più significativi della cultura europea, che proprio nella città lagunare in quegli anni si incontravano e tenevano conferenze e lezioni. La sua pittura risente di questo ambiente e in essa infatti troveremo in seguito il gusto per gli ori e per il vetro di Murano, che egli inserisce nelle sue opere degli anni più recenti, che si avvicinano via via sempre di più allo Spazialismo di Lucio Fontana, in un’ottica però completamente nuova, come afferma Toni Toniato, il curatore della sua Monografia del 2007.
Chinese, proprio per il suo grande amore per l’arte, pur dipingendo, si tiene in disparte per molti anni e preferisce presentarsi come scopritore dei talenti altrui: giovanissimo apre la sua Galleria d’arte, La Galleria “Nuovo Spazio”, che dal 1968 ad oggi (Chinese la segue ancora) presenta moltissimi artisti nuovi, che nella sua galleria spesso faranno la loro prima mostra, per poi crescere e a volte e raggiungere i massimi livelli nell’arte contemporanea; accanto ai nuovi artisti italiani e stranieri, presenterà i maestri già affermati (fece ben tre mostre di Picasso).
Dopo aver esposto le proprie opere in varie rassegne fin dal 1967, Chinese decide di riaffacciarsi con esposizioni delle proprie opere solo negli anni novanta e da allora espone regolarmente in prestigiose sedi museali, in Italia e all’estero e in Gallerie d’Arte.
Nel 2011 la mostra personale presso la prestigiosa Casa dei Carraresi di Treviso.
Dal 02 all'11 settembre 2011 la personale di Luciano Chinese al Museo Nazionale d'Arte Bodgan e Varvara Hanenko di Kiev, uno dei Musei più prestigiosi della capitale ucraina. Chinese, oltre che ad esporre le proprie opere, è stato invitato a tenere una lezione sull'arte contemporanea ed in particolare sull'italiana contemporanea.
Dal 3 al 31 ottobre 2011 la personale di Luciano Chinese presso la banca Cividale di Cividale del Friuli.
Nel 2012 dal 7 al 12 maggio mostra personale all’Università Humboldt di Berlino, la più antica istituzione accademica della capitale tedesca.
A settembre 2012 la mostra personale presso la Galleria Comunale La Loggia di Udine.
Nel 2014 la mostra presso l'Università Albert - Ludwigs di Friburgo,


Luciano Chinese Architetture per una poesia nello spazio, olio e acr. su tela con specchio, cm.70 x 50 febbraio 2006

Luciano Chinese Avvenimento spaziale con traccia umana, cm.100x70 gennaio 2006

Luciano Chinese Evento Spaziale, olio e acr. su tela, cm.150 x 179,5 2009

Luciano Chinese Il ritorno del sogno 2, tecnica mista acrilico,, lustrini, collage, anilina,olio, impasti su tela, cm. 150 x 100 marzo 2009

Luciano Chinese Il ritorno del sogno, olio, acr.ed impasti su compensato multistrati, cm. 96,5 x 65,5 Febbraio 2009

Luciano Chinese Oggetto nello spazio, olio su tela con applicazione di un ovale in cartoncino nero, cm. 100 x 80 novembre 2006

Luciano Chinese Oggetto sognato nello spazio, olio ed acr. su tela, con specchio, cm. 80 x 100 gennaio 2008

Luciano Chinese Ricognizione spaziale, olio ed acr. su tela, cm. 110 x 120 2009

Luciano Chinese Riunificazione di cieli divisi, olio su tela su compensato multistrati, con barra di vetro di Murano, con teca, cm. 100 x 70 aprile 2007

Luciano Chinese Senza titolo polveri e tempere acriliche e collage su cartone fatto a mano cm. 103 x 210.

Luciano Chinese Senza Titolo, olio su tela, cm. 60 x 80 2009

Luciano Chinese Senza titolo, olio, acr. su tela, cm. 80 x 80 2009

Luciano Chionese Senza Titolo, acr., olio e anilina su tela, cm. 150 x 100 giugno 2009

Festival Studentesco Internazionale di danza durante la personale di Chinese all'Università Denis Diderot di Parigi

Mostra personale di L. Chinese al Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno 2

Mostra personale di L. Chinese al Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno 3

Mostra personale di Luciano Chinese alla Casa di Carraresi di Treviso 1

Mostra personale di Luciano Chinese alla Casa di Carraresi di Treviso 2

Mostra personale di Luciano Chinese alla Casa di Carraresi di Treviso 3
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