Luigi Scarpa Croce pittore è nato il 26/08/1901 a Venezia dove ivi morì il 09/01/1967. Dal punto di vista artistico si è diplomato all’Accademia di Belle Arti nel 1923 dopo aver studiato sotto la guida di Ettore Tito. Scarpacroce, attorno gli anni 1925/26, ha partecipato alle mostre di Cà Pesaro ed alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, dove ha esposto anche negli anni successivi fino al 1950 in modo alterno. Nel 1930 è stato chiamato quale consulente artistico alla I Quadriennale di Roma. Vasta la sua attività nel settore del vetro a Murano, come disegnatore e tecnico dal 1940 al 1942 e successivamente tra il 1950 ed il 1956. Espose a quasi tutte le collettive dell’opera Bevilacqua La Masa dal 1926 al 1957. Paolo Rizzi scrisse: “ ... meno avanzato forse degli altri dal punto di vista dell’audacia linguistica, fu però di una straordinaria puntualità tecnico – espressiva. Era un pittore autentico. Le sue cose migliori vanno cercate più negli interni e nelle figure che non nel vedutismo lagunare; in questo senso fu meno impressionista, per dirla con un termine generico, dei suoi amici ...”
Nel 2010 la mostra “Settepittori Settemondi. La Bohème di Palazzo Carminati” presso la Torre Massimiliana di Sant’Erasmo, Venezia, promossa dall'Associazione Culturale Paolo Rizzi in collaborazione con l’Istituzione Parco della Laguna - Comune di Venezia. Cento opere provenienti da un unico collezionista che scelse Aldo Bergamini, Neno Mori, Marco Novati, Cosimo Privato, Luigi Scarpa Croce, Fioravante Seibezzi e Mario Varagnolo.
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