Angelo Sara (Venezia 14/07/1897 - Ivi 12/07/1979) si forma, artisticamente parlando, presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Coniugato con Lazzaro Teresina dalla quale ha 5 figli (Natalia, Wilma, Aida, Ginevra ed Eliseo). Nell’anteguerra, tra il 1929 ed il 1935, come pittore espone in Brasile: una decine di mostre a Rio de Janeiro ed altrettante in San Paolo.
Nel 1946 tiene molte “personali” a Venezia e a Bologna. Nell’autunno 1946 partecipa alla 1a Biennale Mediterranea d’Arte di Palermo, con un quadro ad olio raffigurante il Carnevale di Venezia in Piazza San Marco, dal titolo : “Come una volta”. Il 2 giugno 1947 é tra i 27 Fondatori dell’Ordine degli Amici de “La Valigia” in Venezia, con il nomignolo “Il medico dei pazzi o il Gamellaio dell’Ordine”.
E’ proprio Sara Angelo a dare inizio ai dipinti sulla Valigia, dipingendo per primo, un bel rimorchiatore, trasportando su quella superficie screpolata il cielo della laguna e le sagome dei barconi di Panfilo.
E’ grazie a Sara Angelo che oggi si può ammirare la Valigia perché con la sua abilità di antico mercante d’arte non l’ha “svenduta” per pochi soldi agli avventori del caffè Manin, presenti al momento della sua nascita ma l’ha consegnata all’allora “trattoria Gorizia” perché li fosse conservata ed ammirata.
Tra il 1947 e 1950 partecipa a svariate Mostre Collettive dei “27” a Venezia. Nel 1949 partecipa alla 36esima e alla 37esima Mostra Collettiva dell’ Opera Bevilacqua La Masa, nella sezione Arte figurativa, con l’opera ad olio “Anguria” e nella sezione Pittura, con l’opera ad olio “Campo San Giacomo”. Nel 1965 il suo quadro ad olio “Parata in Piazza San Marco” viene esposto al Museo d’Arte Moderna di Venezia. Nel 1979, in marzo, Sara Angelo fa parte del Comitato promotore della rinascita dell’Ordine de la Valigia, del quale ne era stato uno dei “priori” dei fondatori.
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