Gianmaria Potenza ha saputo fornire all'ambiente artistico contributi sempre originali e innovativi: l'Arte di Potenza.
Pittore, scultore e mosaicista nasce a Venezia il 9/12/1936, la formazione artistica è avvenuta all'Istituto Statale d'Arte della città natale attraverso la figura di Giorgio Wenter Marini. Successivamente agli studi ha creato un personale studio dove lavora dal graffito alla pittura su legno e su velluto, dalla lacca alla ceramica, dall'incisione su vetro a quella su cemento e metallo, dalla scultura al mosaico.
Nei lavori di Potenza, sin dagli esordi, si può intravedere una tendenza alla tridimensionalità anche quando opera su tavola e questo superamento della bidimensionalità lo raggiunge totalmente quando comincia ad innamorarsi del bronzo. Vi è un processo nell’arte di Potenza che lo conduce dalle superfici piane alla creazione di un effetto da bassorilievo o sbalzato, intagliando, scavando, plasmando i materiali in modo da realizzare effetti di movimenti tattili che creano le forme e i colori non solo attraverso la sapiente combinazione dei materiali, ma anche attraverso i lievi contrasti di luce e ombra e di parti aggettanti e rientranti. All’inizio l’effetto è attenuato, ma con il tempo l’artista tenderà sempre di più a far fuoriuscire le forme dalle superfici.
Con le pitto-sculture Potenza comincia a realizzare opere principalmente lignee che emergono dal piano, poi introdurrà altri materiali come il vetro soffiato o il mosaico creando sempre questo straordinario effetto di sfondamento della superficie. Le pittosculture sono già una fase avanzata di questo processo creativo che condurrà l’interesse di Potenza verso strutture che sempre più si impongono nell’ambiente: egli forza la tridimensionalità fino a raggiungere la scultura a tutto tondo, adottando come materiale principale il bronzo.
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