Ida Barbarigo Cadorin (Venezia 26/08/1925), figlia del pittore
Guido Cadorin proviene da una famiglia di scultori, pittori e architetti, di generazione in generazione. Dopo gli studi classici Ida Barbarigo pittrice frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove come maestri ha suo padre e lo scultore Arturo Martini.
Nella primavera del 1944 incontra per la prima volta
Zoran Music e dopo successivi incontri, inframmezzati dalla seconda guerra mondiale, nel 1949 si sposano. Dopo la guerra viaggia ed in particolare in Svizzera e Parigi.
Nel 1952, Ida Barbarigo si trasferì a Parigi, rue Mazarine, facendo molti acquerelli (serie di "Lussemburgo" e "Mabillon)," pur mantenendo il proprio studio a Venezia. I suoi contatti a Parigi sono con i pittori Gischia e Pignon ed i critici Francastel Pierre e Jean Bouret. Fu invitata nel 1955 al Salon de Mai e nel 1956 ha partecipato alla mostra "Dieci giovani pittori della Scuola di Parigi" alla Galerie de France di Myriam Prévot e Gildo Caputo.
Una mostra speciale di opere di Ida Barbarigo è presentata nel 1960 al Museum of Modern Art di Fiume e l'anno successivo a Lubiana e Zagabria. Nel 1962 "Sei Pittori di Parigi" riuniscono a Cortina d'Ampezzo Barbarigo Gischia, Music, Pignon, Pulga e Scialoja; nel 1964 "6 Pariser Maler" a Norimberga includono Barbarigo, Anna-Eva Bergman, Gischia, Hartung, Music e Pulga. Successivamente Ida Barbarigo organizza regolarmente mostre personali a Venezia, Basilea, Milano, Braunschweig, Londra, Bologna e Parigi.
Nel 1978, Ida Barbarigo torna a stabilirsi a Venezia, mantenendo un appartamento a Parigi, in Rue du Bac. Nel 1980, Music e Ida si stabilirono all’ex Palazzo Balbi-Valier, vicino all'Accademia di Venezia. Nel 2005 muore Zoran Music.
Nel 2011 Ida barbarigo è presente alla mostra collettiva "Anticorpi" dal 18/09 al 01/11 presso la Torre Massimiliana, isola Sant'Erasmo, di Venezia. Espone insieme a Carolina Raquel Antich, Daniele Bianchi, Andrea Morucchio, Serena Nono e Lucia Veronesi.
Nel 2015 dal 18/12 al 13/3/2016 "Ida Barbarigo - Erme e Saturni", Venezia Palazzo Fortuny.